BIOPASQUINI

Accoglie gli ospiti e si occupa di qualunque loro necessità. Accudisce gli animali, inclusi quelli che soggiornano nel podere, su richiesta. Spirito inventivo dell’azienda, promuove iniziative volte a favorire l’incontro con la natura. Non potrebbe più vivere in nessun altro posto e la gratitudine è il suo mantra quotidiano. Naturale l’età è un bel limite e l’incapacità di usare i social anche!

Nativa del podere, assiste i cavalli nelle loro necessità quotidiane sin da quando era piccola ed è interlocutore primario di tutti gli animali. Per i cani ha messo a punto un sistema educativo di agilità che è disposta ad insegnare e condividere, con chi lo desidera. Il suo secondo nome è Selvaggia e, decisamente, la sua natura non ha molto a che spartire con le convenzioni condivise.

È la più bella, tra tutti noi. Per questo almeno nella foto l’abbiamo occultata! I cavalli non sono solo la sua passione, sono i protagonisti assoluti della sua realtà. Tanto che i pedoni di una scacchiera divengono i pony e lei è disposta a sacrificare senza esitazione il Re per salvare un cavallo dalla minaccia di uno scacco. Poco importa se perde la partita! Per amore dei cavalli ha imparato a comunicare con le persone e insegna alle stesse come ascoltare e farsi amico un pachiderma di una razza diversa. Il suo messaggio di amore ha reso migliori tutti noi.

Collabora con Tommaso se, quando e laddove ha voglia. Non potrebbe essere altrimenti poiché, da anni, tollera le eccentricità del fattore e, a volte, l’assoluta inutilità delle mansioni che gli vengono assegnate. È una persona capace di far ridere anche i muri. Pure quelli depressi! Noi lo guardiamo arrivare e sparire con la velocità di una meteora e tutti godiamo appieno del suo fugace splendore.

È il nostro sponsor che ci perdona tutto e ci supporta anche se non lo abbiamo mai pagato! Continua a volerci bene e sinceramente a volte ci domandiamo perché. Romano de Roma sostiene che al podere si sente se stesso e nessuno ne dubita, pur se ancora ci domandiamo chi veramente lui sia. Appassionato di roccia ha fatto salire la torre della colonica, alta oltre 15 metri, ai nostri figli e sono ancora vivi! Quando parla non lo capiamo e il sito è interamente in mano sua. Come dire che ci piacciono gli imprevisti assoluti!

È lo Yoda della Felicità. Come lui saluta il mattino rende palese che l’umanità non ha ancora capito come ci si rivolge davvero a un nuovo giorno. Con quale entusiasmo e fiducia! Nonostante i suoi quindici anni suonati, i chili di troppo e disturbi di vario genere Pippo è cuor contento e noi con lui. Grati davvero di averlo nel podere da quando è nato!

Inutile dire quanto questo piccolo cane sia veloce ma la sua specialità rimane lo stanare i daini. Se si sente abbaiare è bene aguzzare la vista perché, quasi sicuramente, porterà nei paraggi uno spettacolo della natura e ce lo mostrerà. Gratis!

Il primo e l’ultimo gatto maschio sono i maestri di meditazione e yin yoga. Conoscono del podere gli angoli energeticamente più rilassanti e, guardandoli, si impara a respirare la vita, lentamente.

E’ la gatta medicina. Non si lascia avvicinare facilmente, ma ti raggiunge se solo non sei perfettamente in forma. Si mette accanto a te e pratica la guarigione. In silenzio.

E’ lo spirito bambino e la sua voce minuta lo dimostra. Festeggia tutto incondizionatamente. E’ lei la cacciatrice che non perdona e la più intonata a fare le fusa.

Ha quasi quindici anni ma non li dimostra. E’ esperta di natura e insegna, a tutti, la gioia della vita semplice e le buone maniere. Custodisce il segreto della longevità.

Maestra di ribellione a quanto è contro natura. Per lei non esistono recinti impossibili da superare e merende irraggiungibili. Porta nel cuore quanto di cattivo gli uomini sanno essere e desidera rispetto. Prima di qualunque altro approccio. Il suo operatore sanitario esclusivo è Bianca, da cui si lascia fare ogni manovra estetica e di accudimento.

E’ il nostro rappresentante di saggezza. Accanto a lui il tempo rallenta e il benessere dilaga. Compensa gli spigoli degli altri con una indole paziente e piena di accettazione. Per noi (e anche e soprattutto per Laila!) la sua presenza è una benedizione.